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In seguito alla riduzione dei tassi d’interesse registrata degli ultimi anni, chi ha stipulato un mutuo ipotecario in anni passati sta pagando interessi molto più elevati rispetto a quanto pagherebbe se il mutuo fosse stato stipulato in questi mesi.

Per i mutui stipulati nel 2015/2016 la differenza non è molta, ma è comunque significativa. Per i mutui stipulati in anni precedenti, invece, la differenza può essere anche notevole.

Cosa si può fare per beneficiare della riduzione dei tassi d’interesse e vedersi ridurre la rata di rimborso da pagare mensilmente?

La risposta sta in una sola parola: “surroga”.

La “surroga”, detta anche “portabilità”, è una procedura con la quale il mutuo viene trasferito da una banca all’altra e consente di usufruire delle migliori condizioni offerte in quel momento dal mercato. Per esempio, se all’inizio del 2015 ho stipulato un mutuo ipotecario ventennale di € 100.000, al tasso fisso del 3,5%, oggi posso chiedere ad un altro istituto di credito di subentrare nel contratto per l’importo residuo, ma applicando le migliori condizioni economiche che il mercato offre in questo momento, che prevedono un tasso che può scendere anche al 2,1%.

In questo modo, il nuovo istituto calcolerà gli interessi del mutuo ad un tasso molto più basso rispetto a quanto veniva fatto dalla banca precedente e l’effetto immediato sarà un risparmio d’interessi, che si traduce in una riduzione dell’importo della rata da pagare mensilmente.

L’operazione di surroga presenta costi ridotti o nulli per il cliente. Addirittura, allo stato attuale ci sono banche che, per attrarre nuova clientela, offrono di pagare la prima rata del nuovo mutuo, facendo quindi un regalo non da poco al nuovo cliente, e maggiore flessibilità nel pagamento delle rate per tutta la durata del mutuo.

La banca con cui è in essere l’attuale mutuo non può opporsi all’operazione di surroga.

Facciamo un esempio per capire l’entità del risparmio che posso conseguire con la surroga: solo a marzo 2016 avevo stipulato un mutuo di € 160.000 per l’acquisto della prima casa, a tasso fisso, con rimborso in 25 anni, pagando una rata mensile di € 770. Oggi, solo un anno dopo, un istituto di credito mi offre un mutuo dello stesso importo, 24 anni di durata e tasso fisso molto più basso, che prevede il pagamento di una rata mensile di 710. Inoltre, per acquisirmi come cliente mi regala il pagamento della prima rata.

Quindi di fatto risparmio: € 710 della prima rata (regalata), € 60 al mese per tutta la durata del mutuo, cioè € 720 all’anno e € 17.280 per tutta la durata. Complessivamente, senza particolari sforzi, con la surroga risparmio ben € 17.990!

Se il mio vecchio mutuo fosse stato stipulato in anni precedenti al 2016, quindi a condizioni ancora peggiori rispetto a quelle attuali, il risparmio sarebbe stato ancor più elevato!