Già da un po’ di tempo pensavo di raccogliere in un solo documento tutto quello che so sugli organismi partecipati dagli Enti locali; dopo una decina d’anni di seminari su questi temi, infatti, mi sono reso conto che lo smarrimento degli addetti ai lavori, anziché diminuire, continua a crescere ad ogni manovra finanziaria. Qualche “amico” potrà dire che la colpa è anche di tutti i pessimi formatori come me; forse sarà in parte anche così, ma ritengo che principalmente la responsabilità vada addossata ai continui e, spesso, schizofrenici interventi legislativi sulla materia.

Nessun Governo, dei tanti che si sono succeduti negli ultimi anni (Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi), si è dimenticato di mettere fra le proprie priorità i tagli alle società partecipate dagli Enti locali, come se la grave crisi economico-finanziaria, e direi anche morale, che l’Italia sta attraversando, potesse essere risolta con qualche ulteriore sforbiciata.

Il problema è che ogni Governo si è preoccupato solo di “aggiungere” nuove disposizioni a quelle già esistenti, nella maggior parte dei casi di senso restrittivo, utilizzando terminologie quasi sempre diverse da quelle utilizzate in precedenza, con il risultato di arrivare ad una “giungla normativa” dalla quale si fatica a venir fuori. Nessuno, invece, si è preoccupato di “fare ordine”, di riscrivere in un testo unico tutte quelle disposizioni sparpagliate in decine di norme.

Ecco, l’obiettivo di questo lavoro è proprio questo: aiutare gli addetti ai lavori a districarsi nella “giungla” delle disposizioni sugli organismi partecipati dagli Enti locali, adottando comportamenti che, senza penalizzare l’operatività, li mettano comunque al riparo da responsabilità che, nel caso di specie, sono spesso di tipo erariale.

Spero di raggiungere questo ambizioso obiettivo.